mercoledì 26 agosto 2015

Il massaggio sportivo

IL MASSAGGIO SPORTIVO

Il massaggio sportivo ha tre effetti: prepara il muscolo rendendolo pronto all'impegno, lo rilassa dopo l'attività e ne migliora i tempi di recupero. Può infine essere praticato per un semplice rilassamento generale o locale.
 
A cosa serve:
• rilassa la muscolatura contratta
• migliora la circolazione
• favorisce il ricambio metabolico
• agevola il drenaggio delle tossine prodotte durante lo sforzo
• aumenta l'ossigenazione dei tessuti
• accelera i tempi di recupero
• produce effetti benefi ci sul sistema nervoso, favorendo un senso di rilassamento.

Quando è opportuno:
• prima di un impegno muscolare gravoso
• al termine dell'impegno stesso
• in occasione di una gara
• nei giorni di scarico
• quando si sente la necessità di raggiungere un migliore stato di rilassamento.

Come si pratica: a mani nude, avvalendosi di oli o creme specifiche. La mano nuda scivola infatti con difficoltà sulla pelle,
scaldandosi rapidamente e provocando abrasioni o irritazioni. L'uso di appositi unguenti aumenta, quindi, la fluidità il massaggio. Se contenenti principi attivi questi ultimi associano il beneficio del massaggio a quello determinato dai loro componenti. Nella cura di traumi e malattie dell'apparato e nella profilassi vengono quindi usati oli, gel e creme con diverse funzioni: analgesica, antinfiammatoria, di riduzione dell'irritabilità dei tessuti, di accelerazione del riassorbimento, di riduzione degli ematomi, di miglioramento della microcircolazione, di nutrizione dei tessuti e di stimolazione della rigenerazione dei tessuti.

MASSAGGIO PRE GARA

Si esegue alcuni minuti prima della gara. Oltre a riscaldare i muscoli, aumentando la loro capacità di lavoro, il tono e la mobilità articolare, il massaggio pre-gara ha funzione di prevenire i traumi e stemperare l'ansia che precede il via. Viene inoltre stimolato il sistema nervoso centrale, favorendo la sua completa attivazione.
Le parti del corpo massaggiate saranno quelle soggette al maggior carico e più soggette a traumi.
Si compie con manovre veloci, atte a creare l'alternarsi di lievi contrazioni, che abbinate al prodotto utilizzato, favoriscono l'apporto di sangue nel muscolo e aumentano la temperatura locale. La durata deve essere compresa tra 5 e 10 minuti, abbinando qualche esercizio di riscaldamento per la muscolatura della schiena e delle spalle. In condizioni climatiche fredde e ventose, e in tutte le discipline in cui l'atleta è soggetto a bruschi sbalzi di temperatura, è opportuno effettuare il massaggio utilizzando prodotti riscaldanti. Il prodotto va applicato pochi minuti prima dell'attività, distribuendolo sulla pelle e portandolo a completo assorbimento senza massaggiare eccessivamente.

MASSAGGIO DOPO GARA

Si esegue alcuni minuti dopo il termine dello sforzo. La sua azione è di recupero, favorisce il drenaggio del sangue venoso e conseguentemente delle tossine prodotte, migliorando quindi l'apporto di sangue arterioso. La durata del trattamento, superiore a quella del pre-gara, è quantifi cabile tra i 25 e i 30 minuti ed è in ogni caso legata al grado di affaticamento. Se l'atleta è molto stanco, il massaggio deve essere leggero e di breve durata, per poi essere approfondito il giorno successivo. Il massaggio deve favorire il drenaggio dei muscoli e deve essere svolto con movimenti lenti e delicati. Il massaggio dopo gara crea un piacevole effetto sedativo, stimolando i recettori nervosi presenti sulla cute. L'abbinamento ideale a questo tipo di massaggio è una crema tonificante, grazie alla sua manualità e i suoi principi attivi. In essa, la sinergia tra gli ozonidi, con la loro capacità vasodilatante e ossigenante dei tessuti, e i benefici provenienti dai suoi estratti naturali, determina un rapido recupero nel dopo-gara, soprattutto in caso di sforzo anaerobico. Al termine della sessione di massaggio e per tonificare e rinfrescare le zone soggette a sforzo è inoltre opportuno utilizzare un olio rinfrescante .

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